La regione compensa i tagli ospedalieri arrivano gli infermieri personalizzati
BARI - Ridurre il numero dei ricoveri inappropriati, in particolare di pazienti anziani affetti da patologie croniche, introducendo la figura del care manager che prende in carico il paziente e lo accompagna nel percorso delle cure. E' questo l'obiettivo di Nardino, il progetto con il quale la Regione Puglia mette a disposizione quattro milioni di euro per due anni, incidendo su una popolazione di circa 400.000 persone, nei Comuni attualmente interessati dal Piano di rientro e dal relativo riordino ospedaliero. Nardino, che nasce sull'esperienza di Leonardo (già testato a Lecce), è stato presentato stamane a Bari, tra gli altri, dall'assessore alle Politiche per la salute della Regione Puglia, Tommaso Fiore. ''E' un progetto - ha detto Fiore - di presa in carico dei pazienti affetti dalle malattie più ad alta prevalenza, che sono quelle su cui c'è il maggior numero dei ricoveri inappropriati, e che introduce la figura del care manager che è un infermiere fornito dal distretto, e assunto con fondi aggiuntivi che noi mettiamo nel progetto, oppure direttamente dai medici di medicina generale''. ''Questo infermiere - ha precisato - è quello che prende in carico il paziente e lo accompagna nel percorso delle cure specialistiche e della programmazione delle cure, quindi trasformando una parte degli accessi spontanei del paziente in accessi programmati''. ''Questo - ha aggiunto - porta a un miglior utilizzo delle risorse, a minori problemi dei pazienti che non sono più abbandonati nel mare magnum delle strutture che esistono ma che sono utilizzate male''. Nardino servirà anche ad abbassare il tasso di ospedalizzazione ma ''questo - ha sottolineato Fiore - è solo un pezzetto di un percorso'' col quale ''miriamo a scendere di almeno 30 punti rispetto agli attuali, arrivando a 180-190 ricoveri per ogni mille abitanti: attualmente siamo a 215 in riduzione, però dobbiamo accelerare il processo nel giro di un anno''.
BARI - Ridurre il numero dei ricoveri inappropriati, in particolare di pazienti anziani affetti da patologie croniche, introducendo la figura del care manager che prende in carico il paziente e lo accompagna nel percorso delle cure. E' questo l'obiettivo di Nardino, il progetto con il quale la Regione Puglia mette a disposizione quattro milioni di euro per due anni, incidendo su una popolazione di circa 400.000 persone, nei Comuni attualmente interessati dal Piano di rientro e dal relativo riordino ospedaliero. Nardino, che nasce sull'esperienza di Leonardo (già testato a Lecce), è stato presentato stamane a Bari, tra gli altri, dall'assessore alle Politiche per la salute della Regione Puglia, Tommaso Fiore. ''E' un progetto - ha detto Fiore - di presa in carico dei pazienti affetti dalle malattie più ad alta prevalenza, che sono quelle su cui c'è il maggior numero dei ricoveri inappropriati, e che introduce la figura del care manager che è un infermiere fornito dal distretto, e assunto con fondi aggiuntivi che noi mettiamo nel progetto, oppure direttamente dai medici di medicina generale''. ''Questo infermiere - ha precisato - è quello che prende in carico il paziente e lo accompagna nel percorso delle cure specialistiche e della programmazione delle cure, quindi trasformando una parte degli accessi spontanei del paziente in accessi programmati''. ''Questo - ha aggiunto - porta a un miglior utilizzo delle risorse, a minori problemi dei pazienti che non sono più abbandonati nel mare magnum delle strutture che esistono ma che sono utilizzate male''. Nardino servirà anche ad abbassare il tasso di ospedalizzazione ma ''questo - ha sottolineato Fiore - è solo un pezzetto di un percorso'' col quale ''miriamo a scendere di almeno 30 punti rispetto agli attuali, arrivando a 180-190 ricoveri per ogni mille abitanti: attualmente siamo a 215 in riduzione, però dobbiamo accelerare il processo nel giro di un anno''.