In cardiologia arrivano i carabinieri infermiere "sequestrate" per ore
La Cisl-Fp: «Occorre fare chiarezza su come vengono coperti i turni»
Pino Lombardo
Locri
Reparto di Cardiologia: si ammala l'infermiera del turno serale e le due colleghe del turno mattutino vengono "sequestrate" nel reparto per garantire il servizio serale. Questo quanto causato dalla forte carenza di personale infermieristico e da una certa "trascuratezza" nella verifica della copertura dei turni di servizio, ieri ha creato una preoccupante situazione nel reparto di Cardiologa dell'ospedale di Locri. Due infermiere, M.O. ed E.B., in servizio al reparto di Cardiologia nel turno mattutino (dalle 7 alle 14), sono state costrette a rimanere in servizio per coprire anche il turno serale (dalle14 alle 21), dal momento che la collega che doveva sostituirle ha telefonato in reparto avvisando di essere impossibilitata ad effettuare il servizio perché ammalata.
La segreteria della Cisl-Fp è intervenuta con tempestività chiamando i carabinieri per denunciare il grave episodio e dichiarando di produrre all'Ispettorato del lavoro una circostanziata relazione sugli "anomali" comportamenti del direttore facente funzioni, Fortugno, e del responsabile del Sit dell'Asp, Todaro.
La manager dell'Asp di Reggio-Locri, Rosanna Squillacioti, ha contattato nel tardo pomeriggio di ieri il segretario provinciale della Cisl-Fp che ha fatto la denuncia, Rosario Portolesi, e nel dirsi preoccupata per quanto accaduto ha assicurato un suo immediato intervento per impedire sul nascere che simili fatti possano ripetersi.
Ma andiamo con ordine. Già da tempo i sindacati ospedalieri hanno denunciato il permanere di una gravissima situazione determinata non solo dalla carenza del personale infermieristico (su 12 unità previste come organico minimo ve ne sono soltanto , ma sopratutto a causa delle «irrazionali e discriminatorie scelte operate in sede di assegnazione di personale infermieristico ai reparti dal responsabile del Sit ,Todaro, e delle formulazione dei turni di servizio degli infermieri nel reparto».
Ieri la situazione è degenerata intorno mezzogiorno, quando a Cardiologia è arrivata la telefonata della infermiera che doveva coprire il turno serale, comunicando la propria impossibilità di assumere servizio. Immediatamente le infermiere già al lavoro informavano della situazione il direttore sanitario dell'ospedale facente funzioni, Domenico Fortugno che – afferma il segretario provinciale della Cisl-Fp, Rosario Portolesi – se ne «lavava le mani affermando che la questione non è di sua competenza». «Strano – continua Portolesi – quando si tratta di spostare qualche infermiere da reparti di prima linea il dottore Fortugno interviene firmando il trasferimento dal reparto agli uffici. Quanto preoccupante sia la situazione inerente la carenza di infermieri presso il reparto di cardiologia dell'ospedale di Locri lo stiano denunziando da mesi, così come stiamo denunciando le irrazionalità con le quali il responsabile del Sit dell'Asp, Todaro, distribuisce gli infermieri nei reparti, ma purtroppo i vertici dell'Asp da quest'orecchio non ci sentono. La chiamata dei carabinieri per denunziare questo preoccupante episodio serve anche a evidenziare quanto sta accadendo nel reparto dove, come oggi, si giunge a "sequestrare" gli infermieri per poter garantire il servizio».
Anche le due infermiere, molto spesso "vittime" di turni massacranti, costrette a restare in servizio fino alle 21, sono "arrabbiate" anche perché non si aspettavano la "risposta" del direttore sanitario facente funzioni. «Abbiamo chiamato lui – evidenziano le due infermiere – perché non abbiamo alcun recapito ove poter contattare il responsabile del Sit, il servizio infermieristico dell'Azienda. Ci è caduta una pentola d'acqua bollente adosso nel sentirci dire che la questione non lo riguardava e che avremmo dovuto provvedere noi a contattare qualcuno o la collega in riposo. Con quale titolo noi avremmo potuto contattare una collega che era in riposo dopo i turni espletati? Noi siamo anche due mamme con figli minori ai quali quest'oggi non abbiamo potuto assicurare le normali cure. Per non dire della stanchezza di oltre 12 ore di lavoro consecutivo...».
La Cisl-Fp: «Occorre fare chiarezza su come vengono coperti i turni»
Pino Lombardo
Locri
Reparto di Cardiologia: si ammala l'infermiera del turno serale e le due colleghe del turno mattutino vengono "sequestrate" nel reparto per garantire il servizio serale. Questo quanto causato dalla forte carenza di personale infermieristico e da una certa "trascuratezza" nella verifica della copertura dei turni di servizio, ieri ha creato una preoccupante situazione nel reparto di Cardiologa dell'ospedale di Locri. Due infermiere, M.O. ed E.B., in servizio al reparto di Cardiologia nel turno mattutino (dalle 7 alle 14), sono state costrette a rimanere in servizio per coprire anche il turno serale (dalle14 alle 21), dal momento che la collega che doveva sostituirle ha telefonato in reparto avvisando di essere impossibilitata ad effettuare il servizio perché ammalata.
La segreteria della Cisl-Fp è intervenuta con tempestività chiamando i carabinieri per denunciare il grave episodio e dichiarando di produrre all'Ispettorato del lavoro una circostanziata relazione sugli "anomali" comportamenti del direttore facente funzioni, Fortugno, e del responsabile del Sit dell'Asp, Todaro.
La manager dell'Asp di Reggio-Locri, Rosanna Squillacioti, ha contattato nel tardo pomeriggio di ieri il segretario provinciale della Cisl-Fp che ha fatto la denuncia, Rosario Portolesi, e nel dirsi preoccupata per quanto accaduto ha assicurato un suo immediato intervento per impedire sul nascere che simili fatti possano ripetersi.
Ma andiamo con ordine. Già da tempo i sindacati ospedalieri hanno denunciato il permanere di una gravissima situazione determinata non solo dalla carenza del personale infermieristico (su 12 unità previste come organico minimo ve ne sono soltanto , ma sopratutto a causa delle «irrazionali e discriminatorie scelte operate in sede di assegnazione di personale infermieristico ai reparti dal responsabile del Sit ,Todaro, e delle formulazione dei turni di servizio degli infermieri nel reparto».
Ieri la situazione è degenerata intorno mezzogiorno, quando a Cardiologia è arrivata la telefonata della infermiera che doveva coprire il turno serale, comunicando la propria impossibilità di assumere servizio. Immediatamente le infermiere già al lavoro informavano della situazione il direttore sanitario dell'ospedale facente funzioni, Domenico Fortugno che – afferma il segretario provinciale della Cisl-Fp, Rosario Portolesi – se ne «lavava le mani affermando che la questione non è di sua competenza». «Strano – continua Portolesi – quando si tratta di spostare qualche infermiere da reparti di prima linea il dottore Fortugno interviene firmando il trasferimento dal reparto agli uffici. Quanto preoccupante sia la situazione inerente la carenza di infermieri presso il reparto di cardiologia dell'ospedale di Locri lo stiano denunziando da mesi, così come stiamo denunciando le irrazionalità con le quali il responsabile del Sit dell'Asp, Todaro, distribuisce gli infermieri nei reparti, ma purtroppo i vertici dell'Asp da quest'orecchio non ci sentono. La chiamata dei carabinieri per denunziare questo preoccupante episodio serve anche a evidenziare quanto sta accadendo nel reparto dove, come oggi, si giunge a "sequestrare" gli infermieri per poter garantire il servizio».
Anche le due infermiere, molto spesso "vittime" di turni massacranti, costrette a restare in servizio fino alle 21, sono "arrabbiate" anche perché non si aspettavano la "risposta" del direttore sanitario facente funzioni. «Abbiamo chiamato lui – evidenziano le due infermiere – perché non abbiamo alcun recapito ove poter contattare il responsabile del Sit, il servizio infermieristico dell'Azienda. Ci è caduta una pentola d'acqua bollente adosso nel sentirci dire che la questione non lo riguardava e che avremmo dovuto provvedere noi a contattare qualcuno o la collega in riposo. Con quale titolo noi avremmo potuto contattare una collega che era in riposo dopo i turni espletati? Noi siamo anche due mamme con figli minori ai quali quest'oggi non abbiamo potuto assicurare le normali cure. Per non dire della stanchezza di oltre 12 ore di lavoro consecutivo...».