Cinque infermieri prenderanno presto servizio negli ospedali di Gragnano e di Castellammare. Accanto a loro un’ostetrica che andrà a rafforzare il reparto stabiese. Fanno parte dei 15 ex precari dell’Asl Na3 beffati la scorsa estate e che, dopo la decisione del Tribunale del Lavoro, sono stati assunti dall’azienda sanitaria. Altri cinque colleghi lavoreranno negli ospedali della penisola sorrentina, così come un tecnico radiologo. A completare il quadro ci sono tre infermieri che sono stati destinati all’ospedale di Boscotrecase, insieme a un tecnico radiologo. Una distribuzione tra i nosocomi del territorio in base alle esigenze dei singoli presidi, un rafforzamento dell’organico che potrebbe diventare ancora più consistente. Nella stessa situazione dei primi 15 assunti, infatti, ci sono un’altra ottantina di unità. Erano ex precari che, dopo anni di battaglie, erano riusciti a strappare un contratto a tempo indeterminato grazie all’accordo sindacale firmato l’estate scorsa da Cgil, Cisl e Uil con l’allora commissario straordinario Esposito. Convocazioni a casa, scelta delle destinazioni, ma quando arrivarono sul luogo di lavoro, l’amara sorpresa: l’Asl ha cambiato idea, tornate a casa. Oltre all’idea, l’Asl Na3 aveva cambiato guida. Era arrivato, infatti, a ricoprire il ruolo di Commissario Straordinario Vittorio Russo. Che, in base alle esigenze dettate dal Piano di rientro sanitario, aveva bloccato quelle che gli erano sembrate un numero eccessivo di nuove assunzioni.
Con la benedizione della Regione Campania. E loro, che quel posto fisso lo agognavano da anni, erano rimasti con un palmo di naso. Hanno fatto ricorso al Tribunale del Lavoro, prima d’urgenza, poi nel merito. In entrambi i casi hanno vinto e adesso hanno saputo in quale ospedale e in quale reparto prenderanno servizio. “Un rafforzamento in tutti gli ospedali del comprensorio- sottolinea Enzo Celotto, rappresentante della segreteria provinciale Funzione Pubblica della Cgil- non soltanto della penisola sorrentina, come qualcuno avrebbe voluto far credere. Questa è la vittoria dei lavoratori e delle battaglie condotte insieme ai sindacati, di nessun partito politico, men che meno del centrodestra”. “I lavoratori assunti - spiega il sindacalista- sono gli stessi che hanno occupato, con la piena solidarietà e presenza di Cgil, Cisl e Uil, per oltre 15 giorni la sede della Asl per ottenere il riconoscimento del loro diritto al lavoro così violentemente negato. Sono gli stessi che il Commissario Russo ha provveduto a far sgomberare dalle forze dell’ordine dai locali dell’Asl. Sono gli stessi che sono stati costretti a ricorrere alla magistratura”. Sono i primi di un gruppo che potrà arrivare fino a 100 entro luglio, visto che anche gli altri ex precari hanno percorso la stessa strada giudiziaria già vinta da 15.
Augurissimi ai colleghi.
Con la benedizione della Regione Campania. E loro, che quel posto fisso lo agognavano da anni, erano rimasti con un palmo di naso. Hanno fatto ricorso al Tribunale del Lavoro, prima d’urgenza, poi nel merito. In entrambi i casi hanno vinto e adesso hanno saputo in quale ospedale e in quale reparto prenderanno servizio. “Un rafforzamento in tutti gli ospedali del comprensorio- sottolinea Enzo Celotto, rappresentante della segreteria provinciale Funzione Pubblica della Cgil- non soltanto della penisola sorrentina, come qualcuno avrebbe voluto far credere. Questa è la vittoria dei lavoratori e delle battaglie condotte insieme ai sindacati, di nessun partito politico, men che meno del centrodestra”. “I lavoratori assunti - spiega il sindacalista- sono gli stessi che hanno occupato, con la piena solidarietà e presenza di Cgil, Cisl e Uil, per oltre 15 giorni la sede della Asl per ottenere il riconoscimento del loro diritto al lavoro così violentemente negato. Sono gli stessi che il Commissario Russo ha provveduto a far sgomberare dalle forze dell’ordine dai locali dell’Asl. Sono gli stessi che sono stati costretti a ricorrere alla magistratura”. Sono i primi di un gruppo che potrà arrivare fino a 100 entro luglio, visto che anche gli altri ex precari hanno percorso la stessa strada giudiziaria già vinta da 15.
Augurissimi ai colleghi.