Tbc, dagli infermieri vicinanza alla bimba e solidarietà alla collegaTbc, dagli infermieri vicinanza alla bimba e solidarietà alla collega
«In attesa degli opportuni approfondimenti, un pensiero affettuoso alla piccola paziente del Bambino Gesù e grande solidarietà alla collega del Gemelli che secondo i giornali è stata sospesa dal servizio, ma che quasi certamente è in astensione dal lavoro per malattia». È questo il primo commento della presidente della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi, Annalisa Silvestro, sul caso dell'infermiera del Policlinico Gemelli di Roma affetta da tubercolosi. Una solidarietà dettata dal “fuoco incrociato” di molti media, precisa la Federazione, che nelle ultime ore si stanno accanendo sull'infermiera, dando per scontata una condotta irresponsabile nei confronti dei neonati di cui si prendeva quotidianamente cura. «Il Gemelli si sta comportando nel modo più giusto – aggiunge comunque Silvestro – richiamando tutti i nati nei mesi scorsi all'interno della struttura, ma ricordiamo che al momento non c'è alcuna correlazione certa tra la malattia contratta dall'infermiera e la tubercolosi riscontrata nella bimba ricoverata al Bambino Gesù, alla quale va l'affetto e la vicinanza di tutti gli infermieri italiani».
Nel frattempo, i controlli stanno andando secondo il calendario prefissato e «tutto procede regolarmente: oggi come ieri non abbiamo trovato alcun bambino con sintomi clinici evidenti della Tbc, proprio come del resto ci aspettavamo» ha detto Filippo Berloco, della direzione sanitaria del Policlinico Gemelli.
In ogni caso, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla vicenda anche se, al momento, non conterrebbe ipotesi di reato.
«In attesa degli opportuni approfondimenti, un pensiero affettuoso alla piccola paziente del Bambino Gesù e grande solidarietà alla collega del Gemelli che secondo i giornali è stata sospesa dal servizio, ma che quasi certamente è in astensione dal lavoro per malattia». È questo il primo commento della presidente della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi, Annalisa Silvestro, sul caso dell'infermiera del Policlinico Gemelli di Roma affetta da tubercolosi. Una solidarietà dettata dal “fuoco incrociato” di molti media, precisa la Federazione, che nelle ultime ore si stanno accanendo sull'infermiera, dando per scontata una condotta irresponsabile nei confronti dei neonati di cui si prendeva quotidianamente cura. «Il Gemelli si sta comportando nel modo più giusto – aggiunge comunque Silvestro – richiamando tutti i nati nei mesi scorsi all'interno della struttura, ma ricordiamo che al momento non c'è alcuna correlazione certa tra la malattia contratta dall'infermiera e la tubercolosi riscontrata nella bimba ricoverata al Bambino Gesù, alla quale va l'affetto e la vicinanza di tutti gli infermieri italiani».
Nel frattempo, i controlli stanno andando secondo il calendario prefissato e «tutto procede regolarmente: oggi come ieri non abbiamo trovato alcun bambino con sintomi clinici evidenti della Tbc, proprio come del resto ci aspettavamo» ha detto Filippo Berloco, della direzione sanitaria del Policlinico Gemelli.
In ogni caso, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla vicenda anche se, al momento, non conterrebbe ipotesi di reato.