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A Termoli mancano gli infermieri:
Carenza di personale all’ospedale San Timoteo di Termoli, una vicenda annosa, che trae origine indubitabilmente dalle esigenze del piano di rientro dal deficit sanitario regionale e dalla razionalizzazione della spesa.E si parla sempre di razionalizzare,ma le spese?Vorrei sapere quali però visto che molti parlano di razionalizzare le spese.
Anche a Modena (Emilia Romagna ) parlano di arzionalizzare le spese, ma dove sulle nostre buste?
Da nord a sud vogliono razionalizzare ste spese, ma non dicono mai dove razionalizzano.
Tutte concause che costringono i reparti a viaggiare a livelli di guardia, e qualche volta, a trapassarli.
A denunciare una situazione d’insostenibile leggerezza degli organici, in quanto a effettivi presenti nelle rotazioni dei turni al nosocomio di viale San Francesco, è stato il segretario regionale della Fsi (Federazione sindacati indipendenti) Fernanda De Guglielmo.
Atre lamentele come al solito.
Una lettera - diffida con cui l’esponente sindacale ha lamentato al direttore generale dell’Asrem e al suo direttore sanitario, tutte le problematiche esistenti.
“Abbiamo rilevato nella zona del Basso Molise e specialmente a Termoli gravi situazioni di disagio che coinvolgono il personale infermieristico e ausiliario operante all’ospedale San Timoteo, con la conseguente ripercussione sull’utenza ricoverata.
La situazione, già critica a causa del ridotto organico rispetto ai carichi di lavoro, si è aggravata ulteriormente a causa del mancato reintegro del personale mancante”.
Cosa lamentano nello specifico dalla Fsi? L’essere costretti a rinunciare alle ferie programmate – senza contare che nel periodo estivo di fronte all’esigenza di avere almeno 15 giorni di fila aumentano invece i livelli della domanda di prestazioni sanitarie - e ai riposi, a effettuare lo straordinario senza la remunerazione relativa, la riduzione degli incentivi, che causano malcontento e demotivazione.
In caso di trasporto di degenti in altre strutture, infatti, le unità operative vengono sguarnite di infermieri, lasciando una sola presenza in corsia, con la sofferenza dei pazienti; oppure ausiliari che debbono coprire nel medesimo turno anche fino a tre reparti.
Circostanza che non accade nei laboratori tecnici, dove questa figura viene a mancare completamente, determinando un rischio nel percorso di raggiungimento del sufficiente livello di sanificazione.
Coordinatori, infermieri e tecnici sanitari costretti a recarsi continuamente nella farmacia interna all’ospedale e trasportare materialmente l’occorrente, come farmaci e reagenti.
Tutti elementi che hanno indotto a diffidare l’Asrem a risolvere le questioni aperte, altrimenti si provvederà ad animare forme di protesta a tutela dei diritti dei lavoratori.
Un quadro che si acuisce ancora di più nei tre reparti più ampi: Medicina, Chirurgia e Ortopedia.
Carenza di personale all’ospedale San Timoteo di Termoli, una vicenda annosa, che trae origine indubitabilmente dalle esigenze del piano di rientro dal deficit sanitario regionale e dalla razionalizzazione della spesa.E si parla sempre di razionalizzare,ma le spese?Vorrei sapere quali però visto che molti parlano di razionalizzare le spese.
Anche a Modena (Emilia Romagna ) parlano di arzionalizzare le spese, ma dove sulle nostre buste?
Da nord a sud vogliono razionalizzare ste spese, ma non dicono mai dove razionalizzano.
Tutte concause che costringono i reparti a viaggiare a livelli di guardia, e qualche volta, a trapassarli.
A denunciare una situazione d’insostenibile leggerezza degli organici, in quanto a effettivi presenti nelle rotazioni dei turni al nosocomio di viale San Francesco, è stato il segretario regionale della Fsi (Federazione sindacati indipendenti) Fernanda De Guglielmo.
Atre lamentele come al solito.
Una lettera - diffida con cui l’esponente sindacale ha lamentato al direttore generale dell’Asrem e al suo direttore sanitario, tutte le problematiche esistenti.
“Abbiamo rilevato nella zona del Basso Molise e specialmente a Termoli gravi situazioni di disagio che coinvolgono il personale infermieristico e ausiliario operante all’ospedale San Timoteo, con la conseguente ripercussione sull’utenza ricoverata.
La situazione, già critica a causa del ridotto organico rispetto ai carichi di lavoro, si è aggravata ulteriormente a causa del mancato reintegro del personale mancante”.
Cosa lamentano nello specifico dalla Fsi? L’essere costretti a rinunciare alle ferie programmate – senza contare che nel periodo estivo di fronte all’esigenza di avere almeno 15 giorni di fila aumentano invece i livelli della domanda di prestazioni sanitarie - e ai riposi, a effettuare lo straordinario senza la remunerazione relativa, la riduzione degli incentivi, che causano malcontento e demotivazione.
In caso di trasporto di degenti in altre strutture, infatti, le unità operative vengono sguarnite di infermieri, lasciando una sola presenza in corsia, con la sofferenza dei pazienti; oppure ausiliari che debbono coprire nel medesimo turno anche fino a tre reparti.
Circostanza che non accade nei laboratori tecnici, dove questa figura viene a mancare completamente, determinando un rischio nel percorso di raggiungimento del sufficiente livello di sanificazione.
Coordinatori, infermieri e tecnici sanitari costretti a recarsi continuamente nella farmacia interna all’ospedale e trasportare materialmente l’occorrente, come farmaci e reagenti.
Tutti elementi che hanno indotto a diffidare l’Asrem a risolvere le questioni aperte, altrimenti si provvederà ad animare forme di protesta a tutela dei diritti dei lavoratori.
Un quadro che si acuisce ancora di più nei tre reparti più ampi: Medicina, Chirurgia e Ortopedia.
