IL SUPERAMENTO DELLE ISTITUZIONI PSICHIATRICHE: SE NE E' PARLATO A TRIESTE
Incentrata sullo sviluppo internazionale di progetti mirati al superamento delle grandi istituzioni psichiatriche, si è tenuta, nei giorni scorsi, la conferenza organizzata nell'ambito del meeting ''Beyond The Walls - il passaggio dall'ospedale ai servizi territoriali''.
Hanno partecipato specialisti provenienti da una trentina di nazioni. Ad aprire i lavori e' stato Giuseppe Dell'Acqua direttore del Dipartimento di salute mentale dell'Ass1 (dallo scorso settembre collaboratore per la ricerca e la formazione in salute mentale dell'Organizzazione mondiale della sanita'), dal direttore generale dell'Ass1 Fabio Samani e dall'assessore regionale alla Salute, Integrazione sociosanitaria e Politiche sociali Vladimir Kosic.
''Noi siamo qui oggi - ha detto Giuseppe Dell'Acqua - perche' il manicomio di Trieste non c'e' piu', perche' stiamo desiderando che non ci siano piu' manicomi in tutto il mondo e perche' oggi c'e' una grande rete che unisce tutti i Paesi, un network di persone (operatori, individui che hanno vissuto e vivono l'esperienza del disturbo mentale, familiari) che sono protagonisti di questo cambiamento e cercano di costruire politiche di salute e di speranza''.
Obiettivi dell'evento sono stati infatti la formulazione di una dichiarazione congiunta sul superamento delle istituzioni psichiatriche, il programma di lavoro del Centro collaboratore Oms per i prossimi 4 anni e lo sviluppo di progetti relativi a partenariati e all'offerta di servizi efficaci di comunita', cosi' come previsto del Piano di azione di Helsinki 2005 sulla salute mentale per l'Europa.
Un'occasione in cui, ha ricordato Teresa di Fiandra del ministero per la Salute, il Consiglio d'Europa cito' l'esperienza basagliana come un sogno che si stava trasformando in realta' ed aveva ormai gambe per attraversare l'intera regione europea dell'Oms. Concetti condivisi da parte dell'assessore regionale Kosic con una precisazione: posto che il pensiero di Basaglia e' diventato realta' e modelloorganizzativo ed il lavoro fatto sino ad oggi ha dimostrato che la cura va ben oltre le mura di un ospedale, adesso le sfide da affrontare riguardano le nuove situazioni in cui si manifesta ogni forma di disagio sociale, a partire da quello giovanile.
Incentrata sullo sviluppo internazionale di progetti mirati al superamento delle grandi istituzioni psichiatriche, si è tenuta, nei giorni scorsi, la conferenza organizzata nell'ambito del meeting ''Beyond The Walls - il passaggio dall'ospedale ai servizi territoriali''.
Hanno partecipato specialisti provenienti da una trentina di nazioni. Ad aprire i lavori e' stato Giuseppe Dell'Acqua direttore del Dipartimento di salute mentale dell'Ass1 (dallo scorso settembre collaboratore per la ricerca e la formazione in salute mentale dell'Organizzazione mondiale della sanita'), dal direttore generale dell'Ass1 Fabio Samani e dall'assessore regionale alla Salute, Integrazione sociosanitaria e Politiche sociali Vladimir Kosic.
''Noi siamo qui oggi - ha detto Giuseppe Dell'Acqua - perche' il manicomio di Trieste non c'e' piu', perche' stiamo desiderando che non ci siano piu' manicomi in tutto il mondo e perche' oggi c'e' una grande rete che unisce tutti i Paesi, un network di persone (operatori, individui che hanno vissuto e vivono l'esperienza del disturbo mentale, familiari) che sono protagonisti di questo cambiamento e cercano di costruire politiche di salute e di speranza''.
Obiettivi dell'evento sono stati infatti la formulazione di una dichiarazione congiunta sul superamento delle istituzioni psichiatriche, il programma di lavoro del Centro collaboratore Oms per i prossimi 4 anni e lo sviluppo di progetti relativi a partenariati e all'offerta di servizi efficaci di comunita', cosi' come previsto del Piano di azione di Helsinki 2005 sulla salute mentale per l'Europa.
Un'occasione in cui, ha ricordato Teresa di Fiandra del ministero per la Salute, il Consiglio d'Europa cito' l'esperienza basagliana come un sogno che si stava trasformando in realta' ed aveva ormai gambe per attraversare l'intera regione europea dell'Oms. Concetti condivisi da parte dell'assessore regionale Kosic con una precisazione: posto che il pensiero di Basaglia e' diventato realta' e modelloorganizzativo ed il lavoro fatto sino ad oggi ha dimostrato che la cura va ben oltre le mura di un ospedale, adesso le sfide da affrontare riguardano le nuove situazioni in cui si manifesta ogni forma di disagio sociale, a partire da quello giovanile.