Anziano morto in ascensore Gli indagati ora sono nove
La scorsa settimana sei persone avevano ricevuto gli avvisi di garanzia. Adesso sono finiti nel mirino della magistratura anche tre infermieri che avrebbero chiamato i soccorsi troppo in ritardo. L'uomo di 82 anni era rimasto bloccato nella cabina ed era morto il 2 agosto
Aumentano le persone indagate per la morte dell'anziano morto nella clinica privata San Vincenzo in un ascensore rimasto bloccato. Paolo Garoglio, responsabile della clinica, il titolare della ditta di manutenzione degli ascensori, tre ingegneri che avevano eseguito i controlli sull'ascensore dal 2003 e un infermiere che avrebbe allertato il 118 dopo un quarto d'ora dal malessere del paziente, erano i sei già iscritti nel registro degli indagati oggi sono stati inviati altri tre avvisi di garanzia a tre infermieri della clinica che avrebbero chiamato i soccorsi in ritardo.
L'anziano Ermanno Barbero era rimasto bloccato per un'ora lo scorso 2 agosto in un ascensore della clinica privata San Vincenzo di Torino. mentre stava per essere trasferito all'ospedale Molinette.
La scorsa settimana sei persone avevano ricevuto gli avvisi di garanzia. Adesso sono finiti nel mirino della magistratura anche tre infermieri che avrebbero chiamato i soccorsi troppo in ritardo. L'uomo di 82 anni era rimasto bloccato nella cabina ed era morto il 2 agosto
Aumentano le persone indagate per la morte dell'anziano morto nella clinica privata San Vincenzo in un ascensore rimasto bloccato. Paolo Garoglio, responsabile della clinica, il titolare della ditta di manutenzione degli ascensori, tre ingegneri che avevano eseguito i controlli sull'ascensore dal 2003 e un infermiere che avrebbe allertato il 118 dopo un quarto d'ora dal malessere del paziente, erano i sei già iscritti nel registro degli indagati oggi sono stati inviati altri tre avvisi di garanzia a tre infermieri della clinica che avrebbero chiamato i soccorsi in ritardo.
L'anziano Ermanno Barbero era rimasto bloccato per un'ora lo scorso 2 agosto in un ascensore della clinica privata San Vincenzo di Torino. mentre stava per essere trasferito all'ospedale Molinette.