Una Giornata senza tabacco, ma in Italia aumentano i fumatori
In occasione del 31 maggio, Giornata mondiale senza tabacco, l'Istituto superiore di sanità, con la Lega italiana lotta tumori (Lilt) e l'Istituto Mario Negri, ha presentato i risultati di un'indagine Doxa sul numero dei fumatori in Italia.
I dati sono in aumento: fuma il 22,7% dei cittadini sopra i 15 anni (6,5 milioni di uomini e 5,3 milioni di donne).
Secondo i dati, la fascia d'età in cui si registra il maggior numero di fumatori è quella tra i 25 e i 44 anni (28,3%), contro il 18,8% della fascia 15-24 anni e il 26% di quella 45-64 anni.
Al fumo di tabacco sono attribuibili 80mila decessi l'anno, pari al 14,2% di tutte le morti.
La generazione tra i 40 e i 60 anni è ad alto rischio di essere colpito dalle malattie fumo-correlate. Sono, quindi, sempre più necessarie misure per contenere la diffusione del tabacco, come le politiche di prevenzione primaria e costanti interventi di educazione alla salute, partendo dalla scuola.
Il 15,7% dei giovani, infatti, inizia a fumare prima dei 15 anni, e il 61% per l'influenza degli amici.
Io intanto dal 29 GENNAIO ho smesso di fumare,non chiedetemi come,ma ormai da 4 mesi ho smesso
Ci sto guadagnando in termini di salute e in questi tempi di crisi economica,sto guadagnando anche in tasca.
Fatelo anche voi!
In occasione del 31 maggio, Giornata mondiale senza tabacco, l'Istituto superiore di sanità, con la Lega italiana lotta tumori (Lilt) e l'Istituto Mario Negri, ha presentato i risultati di un'indagine Doxa sul numero dei fumatori in Italia.
I dati sono in aumento: fuma il 22,7% dei cittadini sopra i 15 anni (6,5 milioni di uomini e 5,3 milioni di donne).
Secondo i dati, la fascia d'età in cui si registra il maggior numero di fumatori è quella tra i 25 e i 44 anni (28,3%), contro il 18,8% della fascia 15-24 anni e il 26% di quella 45-64 anni.
Al fumo di tabacco sono attribuibili 80mila decessi l'anno, pari al 14,2% di tutte le morti.
La generazione tra i 40 e i 60 anni è ad alto rischio di essere colpito dalle malattie fumo-correlate. Sono, quindi, sempre più necessarie misure per contenere la diffusione del tabacco, come le politiche di prevenzione primaria e costanti interventi di educazione alla salute, partendo dalla scuola.
Il 15,7% dei giovani, infatti, inizia a fumare prima dei 15 anni, e il 61% per l'influenza degli amici.
Io intanto dal 29 GENNAIO ho smesso di fumare,non chiedetemi come,ma ormai da 4 mesi ho smesso
Ci sto guadagnando in termini di salute e in questi tempi di crisi economica,sto guadagnando anche in tasca.
Fatelo anche voi!