Sole, ne bastano tre oreal giorno per contrastare il cancro al seno
Passare almeno tre ore al giorno alla luce del sole diminuisce il rischio di cancro al seno fino al 50% grazie a un aumento della vitamina D nella pelle. Ad annunciarlo è uno studio pubblicato dall'American Journal of Epidemiology in cui Laura Anderson del Cancer Care Ontario (Toronto, Canada) e le sue colleghe hanno dimostrato che, indipendentemente dall'introduzione di vitamina D con l'alimentazione, dell'attività fisica praticata o dal fatto di essere o meno in menopausa, a qualsiasi età il sole diminuisce il rischio di tumore mammario.
L'analisi ha coinvolto 3.101 pazienti affette da cancro al seno e 3.471 donne sane alle quali è stato chiesto quanto tempo avessero trascorso all'aria aperta nei mesi da aprile a ottobre. Ne è risultato che, rispetto a chi si espone ai raggi solari solo per sei ore in sette giorni, passando al sole più di 21 ore alla settimana si riduce l'incidenza del tumore del 29% al di sotto dei vent'anni, del 36% tra i 20 e i 39, del 26% tra i 40 e i 59 e del 50% tra i 60 e i 74 anni.
Le ricercatrici hanno esaminato anche tutte le variabili associate alla produzione della vitamina D, giungendo all'ipotesi che l'effetto anti-tumorale dei raggi solari sarebbe dovuto alla produzione di questa vitamina, stimolata proprio dal sole.
Passare almeno tre ore al giorno alla luce del sole diminuisce il rischio di cancro al seno fino al 50% grazie a un aumento della vitamina D nella pelle. Ad annunciarlo è uno studio pubblicato dall'American Journal of Epidemiology in cui Laura Anderson del Cancer Care Ontario (Toronto, Canada) e le sue colleghe hanno dimostrato che, indipendentemente dall'introduzione di vitamina D con l'alimentazione, dell'attività fisica praticata o dal fatto di essere o meno in menopausa, a qualsiasi età il sole diminuisce il rischio di tumore mammario.
L'analisi ha coinvolto 3.101 pazienti affette da cancro al seno e 3.471 donne sane alle quali è stato chiesto quanto tempo avessero trascorso all'aria aperta nei mesi da aprile a ottobre. Ne è risultato che, rispetto a chi si espone ai raggi solari solo per sei ore in sette giorni, passando al sole più di 21 ore alla settimana si riduce l'incidenza del tumore del 29% al di sotto dei vent'anni, del 36% tra i 20 e i 39, del 26% tra i 40 e i 59 e del 50% tra i 60 e i 74 anni.
Le ricercatrici hanno esaminato anche tutte le variabili associate alla produzione della vitamina D, giungendo all'ipotesi che l'effetto anti-tumorale dei raggi solari sarebbe dovuto alla produzione di questa vitamina, stimolata proprio dal sole.